Che differenza c’è tra cinese, giapponese e coreano?

Per molte persone il giapponese, il cinese e il coreano sono quasi la stessa cosa, ma in realtà sono lingue che presentano tra di loro moltissime differenze.

 

Vediamole insieme:

 

Che differenza c’è tra cinese, giapponese e coreano?

 

Giapponese

Il giapponese è una lingua parlata da oltre 127 milioni di persone. Il giapponese, in realtà, non ha alcuna relazione con il cinese, né con la lingua Ainu, parlata nell’isola di Hokkaidō, al nord del Giappone. Prima del IV secolo esisteva solo il giapponese parlato ma, successivamente, i cinesi introdussero il loro sistema di scrittura nell’arcipelago giapponese passando per la Corea. I giapponesi adottarono rapidamente questo sistema di scrittura e, con il tempo, inventarono un proprio modo per leggere gli ideogrammi. Da qui nacque la lettura on’yomi (lettura cinese) e kun’yomi (lettura giapponese) dei kanji. Infine, i giapponesi crearono due sillabari, l’hiragana e il katakana con cui potevano rappresentare tutti i loro suoni.

I tratti distintivi del giapponese sono:

  • I simboli sono ondulati e curvilinei.

  • Ѐ difficile distinguere quando finisce uno e ne inizia un altro.

Scuole di giapponese

 

Coreano

Il coreano è una lingua totalmente diversa da quella cinese e giapponese. L’origine del coreano, così come quella del giapponese, è piuttosto incerta. I due idiomi condividono la stessa grammatica di base e la stessa struttura SOV (soggetto-oggetto -verbo) ma, a differenza dei cinesi e dei giapponesi, i coreani non usano i kanji, ma un solo un alfabeto chiamato hangŭl. Il 50% del vocabolario coreano proviene dal cinese. Per distinguere il coreano, tieni a mente i suoi caratteri distintivi:

  • La scrittura contiene un gran numero di cerchi e ovali.

  • Le linee rette predominano rispetto a quelle curve.

  • Molti dei loro simboli assomigliano a delle facce.

Scuole di coreano

 

Cinese

Il cinese è la lingua più parlata al mondo con più di 900 milioni di parlanti madrelingua ma anche una delle lingue più difficili da imparare per un italiano. Il cinese si compone di ideogrammi e non ha un alfabeto, a differenza del coreano che ne ha uno, o del giapponese che ne ha due. È formato esclusivamente da ideogrammi, molto simili ai kanji giapponesi. Ma attenzione! Questi si assomigliano solo nella forma, dal momento che hanno significati e funzioni molto diverse. Ognuno di questi simboli rappresenta, infatti, un concetto astratto e si combinano tra di loro per formare le diverse parole e frasi. Quindi, per imparare il cinese, è necessario conoscere il significato di ognuno di questi simboli.

Possiamo distinguere il cinese perchè:

  • I simboli sono grandi e complicati.

  • A differenza del giapponese, che oltre ai kanji presenta dei simboli meno complessi, il cinese è composto solo da questo tipo di ideogrammi.

Scuole di cinese

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Silvia Spatafora per CourseFinders

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